Coaching in Neuro-Oncologia
Attivazione di un Servizio di Coaching in ambito Sanitario
Il Coaching è una metodologia di sviluppo individuale che trova applicazioni in molti ambiti della vita, in particolare nel mondo dello Sport. In ambito sanitario il Coaching può stimolare il recupero di funzioni e potenzialità represse nel malato neuro-oncologico; inoltre, le tecniche risultano trasferibili anche a familiari, care-givers ed allo stesso personale sanitario, con l’obiettivo di superare le barriere della malattia e di tornare ad una vita serena e gratificante, nonostante le difficoltà imposte dalle problematiche neuro-oncologiche.
Il Coaching lavora di concerto con la psicologia, orientandosi sulla parte non patologica e sugli aspetti cognitivi non colpiti dalla malattia, che risultano quindi potenzialmente “allenabili”.
Destinatari del Progetto
Il progetto è principalmente rivolto al recupero di sportivi colpiti da neoplasie cerebrali e spinali
Introduzione
Il Coaching umanistico è un metodo di formazione e sviluppo incentrato sull’allenamento delle potenzialità personali ed organizzative. Si fonda su teorie, tecniche e strumenti con solide fondamenta sia scientifiche che filosofiche.
Il cuore del metodo sta proprio nel concetto di allenamento. Qualsiasi aspetto della nostra vita, dalla quotidianità alle performance più estreme, dalla gestione del lavoro alla valorizzazione delle risorse interiori, è soggetto a stimoli continui, che possono generare una risposta positiva ed efficace, ma anche negativa e distruttiva. Per questo, le capacità di ciascun individuo possono essere considerate il frutto di programmi di allenamento che, in modo cosciente o meno, sono stati messi in atto nel corso della vita di ognuno.
Le fondamenta del Coaching
Il Coaching si fonda su una domanda di cambiamento/miglioramento e verifica la sua efficacia nel contribuire alla costruzione ed alla realizzazione del progetto elaborato dal singolo individuo o da un gruppo di persone con finalità comuni, mettendo a disposizione un programma di allenamento mentale concordato, efficace, efficiente e gratificante.
Il Coaching è un metodo di sviluppo e formazione:
- fondato su una relazione creativa;
- basato su esplorazione, consapevolezza e valorizzazione delle proprie potenzialità;
- finalizzato a cambiamenti concreti;
- che si pone come obiettivo il miglioramento personale necessario al conseguimento dei propri obiettivi.
Gli ambiti di realizzazione personale: i bisogni dell’individuo
Il Coaching lavora su alcuni aspetti esistenziali e sui bisogni che risultano fondamentali per l’auto-realizzazione dell’individuo: la competenza, la relazionalità e l’autonomia:
- dal bisogno di competenza deriva la felicità del fare
- da bisogno di relazionalità proviene la felicità data dai legami affettivi
- dal bisogno di autonomia risulta la felicità dell’essere.
La competenza
La competenza è il bisogno di integrarsi nei diversi contesti in cui vive la persona. Si tratta del bisogno di relazionarsi in modo opportuno nel proprio ambiente, da cui scaturisce lo sviluppo di capacità ed abilità individuali; da questo bisogno nasce l’azione, intrinsecamente motivata, alla conoscenza ed all’esplorazione per la ricerca di stimoli e risorse. Sono le stesse azioni che contengono la soddisfazione del bisogno e che generano piacere.
La relazionalità
La relazionalità è il bisogno di costruire ed avere relazioni sociali. Consiste nel bisogno che ha ispirato tutte le forme di espressione culturale, politica e sociale. La relazionalità è la base stessa della sopravvivenza; è la tendenza ad aderire ad un gruppo, a sentire connessioni, legami, a stabilire emozioni di collaborazione, amicizia, cooperazione, amore e produzione comune.
La relazionalità è il terreno dove si trovano le emozioni sociali più complesse, quelle negative come la paura, la rabbia, l’odio e il disgusto e quelle positive come l’amore, l’amicizia, la fratellanza, la collaborazione, la condivisione e la socialità.
Nella relazionalità risiede il bisogno di appartenenza e protezione; ciò che interferisce con tale bisogno è in grado di generare le ferite più profonde nell’individuo.
L’autonomia
L’autonomia è la tendenza spontanea dell’individuo adulto all’auto-governo. Riflette le esperienze personali, la coscienza e la consapevolezza che accompagnano le azioni autodeterminate.
Sono convinzioni e regole “intrinseche” dell’individuo che si pongono in contrasto con qualunque forma di controllo esterno; sono il frutto dell’emozione e della consapevolezza delle proprie idee, tensioni e propensioni.
La forza ed il dolore: poteri e potenzialità
Ciascun individuo possiede dei “poteri”, che possono essere identificati come espressioni personalizzate delle sei virtù umane: il coraggio, la conoscenza, la temperanza, la giustizia, la spiritualità e l’umanità. Durante la malattia e più in generale, negli eventi di dolore, questi poteri vengono combattuti, frustrati, repressi e talvolta negati; in presenza del dolore la persona cerca di rimuoverne la causa, a volte riducendo o rinunciando al proprio potere.
La rinuncia al potere causata dal dolore diventa essa stessa causa di sofferenza, con l’individuo che cerca di estirpare il potere represso come un dente cariato. Il potere represso si riduce, ma non scompare e si trasforma in potenzialità, un potere latente, presente, ma non più utilizzato.
Il malessere e la sofferenza si presentano come potenzialità che chiedono aiuto e che devono essere riconosciute, valorizzate e quindi liberate. Il dolore deve essere interpretato come speranza, occasione di riscatto, cambiamento, emancipazione e liberazione.
Obiettivo del Coaching
Obiettivo del Coaching è quello di individuare le potenzialità, espresse o represse, valorizzarle, liberarle ed utilizzarle per raggiungere obiettivi concreti nei tre ambiti di realizzazione personale.