Come trovare sollievo nel cibo: i consigli dei nostri esperti

Il cibo può essere un grande alleato anche nella gestione degli effetti collaterali in cui spesso i pazienti incorrono quando sono sottoposti a chemioterapia, radioterapia ma anche a seguito di un intervento chirurgico.

Ad esempio:

Bere una tisana di limone e zenzero a piccoli sorsi può dare sollievo alla nausea indotta dalle terapie e migliorare il senso di stanchezza;

Masticare frequentemente ma lentamente piccole porzioni di prodotti secchi può facilitare la digestione;

Idratarsi frequentemente e abbondantemente con acqua e tisane, preferibilmente non zuccherate, è indispensabile sia per reintegrare i liquidi persi con le scariche che per contrastare la stitichezza; in particolare iniziare abitualmente la giornata con un bicchiere di acqua tiepida al mattino a digiuno stimola favorevolmente la motilità intestinale, così come tutta la frutta (prugne e fichi in particolare) e la verdura, poiché ricche in fibre.

Se invece il problema sono le scariche frequenti, il consumo di frutta e verdura dovrà essere ridotto, anche se non del tutto annullato, poiché la mela (privata della buccia) e la banana, hanno proprietà astringenti.

Nausea, diarrea e stipsi causano spesso inappetenza, ma a volte, anche se si ha appetito, si può faticare ad alimentarsi, ad esempio a causa di un’infiammazione del cavo orale (mucosite); esistono prodotti lenitivi che il medico può prescrivere per effettuare risciacqui, ma potrebbe fornire sollievo anche una semplice miscela di acqua e bicarbonato, oppure bere, magari con una cannuccia, bevande fresche, preferendo succhi di pesca, pera, mela, ananas, ribes che non sono troppo acidi (occorre ricordare che la moderazione nell’assunzione dei succhi di frutta è d’obbligo poiché rappresentano un concentrato di zuccheri liberi). Rinfrescare inoltre la bocca con cubetti di frutta congelati potrebbe dare conforto, ricordare il piacere della golosità e costituire un buon rimedio anche in caso di bocca secca.

Il piacere di alimentarsi potrebbe essere minato anche dall’alterazione o l’indebolimento della capacità di percepire e distinguere i sapori, a causa della chemioterapia, della carenza di alcuni oligoelementi (fra cui lo zinco), della ridotta salivazione ma anche per l’alterazione dei meccanismi cerebrali che elaborano le sensazioni gustative percepite dalla lingua. A tavola i cattivi sapori possono essere mascherati condendo i piatti con salsa di soia o succo di limone, che può essere usato anche per marinare la carne, insieme all’aceto, nel caso in cui l’odore di questa possa infastidire.

Non è consigliato utilizzare integratori per proteggersi dal cancro; i bisogni nutrizionali devono essere soddisfatti attraverso la dieta; quando ciò non è possibile il supplemento dovrebbe essere assunto solo sotto controllo medico o del proprio nutrizionista.